PRIMO PREMIO COME MIGLIORE ALBERO DI NATALE PER LE CLASSI 2A, 2H, 3E DELLA SCUOLA MEDIA CAMPO CONI
“ Le emozioni del Natale” è il concorso a cui il IV Istituto Comprensivo di Frosinone ha partecipato ricevendo il primo premio come migliore albero di Natale (classi 2A,2H,e 3E Scuola Media plesso Campo Coni) e con degli speciali riconoscimenti sia per il presepe, costruito sulle macerie della Basilica di Norcia, simbolo di un’umanità pronta a rinascere dalle proprie ceneri grazie alla solidarietà sia per le emozionanti composizioni poetiche scritte dai ragazzi della classe 2C della Scuola Media “Campo Coni”.
Questa mattina, presso la Sala Consiliare del Comune di Frosinone la giuria, formata da studiosi del mondo artistico e letterario della città e presieduta dalla dott.ssa Ombretta Ceccarelli, Assessore alla Pubblica Istruzione, ha premiato i partecipanti dei quattro Istituti Comprensivi sottolineando l’importanza educativa e formativa di una scuola che si apre al territorio collaborando e condividendo esperienze che arricchiscono alunni, famiglie e tutti coloro che si mettono a servizio della comunità.
Una particolare menzione è stata fatta per le poesie dei nostri ragazzi, in quanto sono stati capaci di trasportarci attraverso i loro occhi in un Natale descritto come il momento in cui si riscopre il valore degli affetti e delle relazioni, un periodo in cui costruire quello che è stato distrutto viene rappresentato dal sacrificarsi per gli altri, partendo dal più vicino, il proprio compagno di banco colui che più di tutti ha bisogno di te.
Una scuola che fa vivere il Natale come una festa appartenente alla tradizione storico culturale e religiosa dell’Europa, è una scuola che sa aprirsi alle diversità, all’inclusione, al dialogo, ma soprattutto sa far memoria del passato per comprendere meglio il presente e potersi proiettare nel futuro con giovani capaci di sentirsi parte di un tutto, tasselli indispensabili di qualcosa di più grande che ci contiene, la nostra umanità.
Scuola, famiglia, territorio, social, web, sono i luoghi dove i nostri giovani crescono, si formano e con i quali ci chiedono di essere connessi in modo… virtuoso, prima ancora che virtuale.